lunedì 7 novembre 2016

Speriamo che sia femmina?

A meno che voi pensiate che Bloody Mary sia solo vodka e pomodoro, la frase almeno è donna non dovreste pronunciarla. Dopodomani, salvo sorprese clamorose, saremo lì a leggere la sfilza di articolesse che ci spiegano come dopo il primo presidente di colore la prima presidente debba essere considerato “in se” un fatto straordinario. Ora io non pretendo che tutti conoscano la storia delle dinastie regnanti. Però il fatto non è nuovo. Risale almeno a 1450 anni prima di Cristo. Hatshepsut, faraona di Egitto, con tanto di vesti maschili e barba posticcia e meraviglioso tempio funerario in quel di Deir el bahari. E poi ovviamente Cleopatra, Anna Caterina e Elisabetta di Russia, Eleonora di Aquitania, Elisabetta d’Inghilterra, Maria la Sanguinaria, quella del cocktail di teste protestanti. E Indira Gandhi e Golda Meir e Margaret Thatcher e tante altre. Tutte grandissime governanti, spesso migliori dei loro coevi in calzoni, ma prive del tutto di quello specifico femminile che dovrebbe renderle “in se” diverse nel governare. A partire dalle guerre scatenate sotto i loro governi e dalle repressioni feroci di dissensi e moti popolari. E dato che la presidenza Obama è finita con un movimento che si chiama black lives matters, per impedire che i neri vengano giustiziati dalla polizia per strada, ecco vorrei tanto che la donna nello studio ovale iniziasse, invece, interrompendo, subito, le forniture di armi ai paesi che le donne adultere lapidano. Voi che ne dite?

7 commenti:

  1. Sarà la continuità... delle guerre Siria, Libia, Irak, Ucraina, e forse Iran ?
    No dai scherzo !!

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  2. Che dire ? Magari !!! anche se a leggere il tuo contropelo di ieri , mi sa che a Lady Hillary le lobby degli armaioli ne abbiano messa parecchia della benzina, nel suo serbatoio elettorale... e si sa che quelli ...vogliono poi dei risultati ..Sic

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  3. Governare non conosce genere. Machiavelli insegna.
    Spero che dopo un presidente di colore e, probabilmente, una "presidentessa" ci possa essere, prima o poi, un presidente nativo americano che governi, con la saggezza di coloro che sono sempre stati in sintonia con il creato, un popolo di "non-nativi" avido ed ipocrita che vive ancora nel mito della Frontiera come nel vecchio Far-West. E magari ci libererà del loro nefasto influsso.

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  4. Massimo, come spesso tu ce lo ricordi, la realtà supera ogni più stravagante fantasia...

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    1. Si. Anche perché la realtà si basa sui dati di fatto ed ignora le opinioni

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