giovedì 4 maggio 2017

Il secondo fronte

Una domanda, se volete provocatoria. Marine Le Pen è, oggi, più o meno fascista dello schieramento che ha vinto tre volte le elezioni in Italia, Berlusconi, Fini e Bossi? Secondo me lo è meno e quindi faccio davvero fatica a sopportare questo pseudo spirito da Union sacrée che coinvolge perfino persone di solito attente come D’Arcais o Giglioli, tutti intenti a fare distinzioni gesuitiche sulla barriera da opporre in Francia. Ora, a parte che noi in Francia non votiamo e, quindi, tutta questa agitazione mi pare solo destinata a seminare il terreno per un analogo appello anti 5 stelle quando il momento verrà, se qualcuno può strillare all’Union sacrée sono i paesi che l’hanno praticata, ad esempio proprio la Francia ai tempi di Jean Marie Le Pen, fascio vero e bollinato e difatti sui palchi insieme a Gianfranco Fini. Ma noi italiani? Noi che abbiamo benedetto, dall’Avvocato all’intera batteria delle firme del Corriere, il Cavaliere e il suo codazzo di Calderoli e Borghezio, di Gasparri e Alemanno e La Russa? Definiti come una rivoluzione liberale, non appena bevuta un mezzo bicchiere di Fiuggi. In cosa costoro erano meno fascisti o razzisti dell’attuale Front National? Ripeto secondo me lo erano di più. E più pericolosi dato il potere mediatico e il servilismo italico. Mi direte: e che c’entra noi ci siamo opposti a quella gentaglia e quindi ci opponiamo anche alla Le Pen. Ci sto, allora espungo D’Arcais e Giglioli, ma non uno solo di coloro che hanno militato o votato per il PD dal novembre 2011 ad oggi, visto che con quella gentaglia avete governato e in parte scritto la fortunatamente bocciata riforma della Costituzione. Eppure vi sento e vi leggo. Vi siete strappati la striscia imbevuta di Chanel numero 5 da sotto il delicato nasino e annusate il fetore di oltralpe con voluttà da tartufari. Fate attenzione però a non buttarla perchè con Berlusconi e i suoi vi toccherà rifare accordi e governi nel prossimo futuro, dati i numeri. E qui vengo alla domanda retorica fatta da Giglioli in un suo post su Facebook, chissà se si sarebbero fatte tante pulci alla Le Pen se avesse dovuto battersi domenica con Melenchon. La risposta, parecchio irritata, confesso, sta in quanto scritto finora. Tre volte l’Italia ha scelto loro e dall’altra parte c’erano innocui personaggi come Occhetto, Rutelli e Veltroni. E allora perchè, perchè ancora una volta stregati dal ricatto del meno peggio facciamo finta di non sapere che il nostro voto viene sempre chiesto gratis, come sacrificio alla patria. Chi scelsero la Gran Bretagna e la Francia del Fronte popolare in Spagna, tra gli sgherri di Franco e Garcia Lorca? Chi scelsero tra i poveri cechi e il male assoluto hitleriano? Dove furono le sanzioni alla cubana contro Pinochet o Videla? Se volete il fronte unito contro il fascismo deve essere a doppio senso, come quello di Churchill Roosevelt e De Gaulle. Contro Hitler perfino con Stalin. Per meno di così, cavatevela da soli.

2 commenti:

  1. Commento assai condivisibile, Massimo. Fino al prossimo passo elettorale, a questo direi in Germania, a Settembre. Intanto vediamo il nuovo Presidente Francese quale ricetta proverà ad usare per il rilancio, in chiave dichiaratamente europeista, del suo Paese

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    1. Direi che la direzione di marcia è segnata. La marea ha raggiunto il culmine. E' inutile sperare che la destra sappia fare il lavoro della sinistra. La sinistra lo ha smesso di fare da tempo. Bisogna augurarsi altre catastrofi economiche ma non so se le potremmo reggere

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